Film del 2009, nato dall'unione di due libri, Julie & Julia. 365 giorni, 524 ricette, una piccola cucinadi Julie Powell e My Life in France di Julia Child e Alex Prud'homme. Il film segue quindi due linee dauna parte assistamo infatti alla noiossisima vita di una quasi trentenne con amiche da sex&thecity simpatiche come la peste, che lavora in un call center per i familiari delle vittime del 11/9 e da una parte Julia Child alle prese con il maschilismo in cucina fino alla pubblicazione del suo famoso film.
La parte di Julie è noiosa, lei è ai limiti dell'isterismo, con quelle finte perlette al colllo per imitare la Child. Lento, sterile e noioso. E che ne dire del momento finto sex&thecity? New york+30anni=Sex&thecity, evvero, me pare giusto! E quando moglie e marito ridono davanti ad un'imitazione improponibile che non farebbe ridere manco sotto effetto gas esilarante??? Mah!
Meryl Streep, fantastica. Io la adoro. Riesce a essere di classe anche conciata così. La parte di Julia Child doveva essere più sviluppata. Era interessante la storia d'amore tra Julia e un ex 007, era simpatica la sorella (jane lynch) e sarebbe stato sapere di più sulla nuova vita con un uomo basso, sarebbe stata bello vedere più
E poi non doveva essere un film basato sulla cucina? Io ho visto tanta isteria e pochi ingredienti!
Ma alla fine mi sono chiesta: quanto può il nostro idolo o un personaggio pubblico influenzarci nella nostra vita?
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